A luglio 2021 si è sentito parlare molto di Earth Overshoot Day che tradotto in italiano significa Giorno del Sovra-sfruttamento della Terra e in Italia è coinciso con il 15 maggio 2022: in soli 134 giorni nell’arco dell’anno solare, lo Stivale ha bruciato tutte le risorse energetiche naturali che la natura può offrire prima di iniziare la rigenerazione.
Non basta soltanto spostarsi verso modelli di consumo più sostenibili ma bisogna applicare ogni singolo elemento che consenta di risparmiare energia o di utilizzare risorse energetiche naturali, ecco quali sono le soluzioni che consentono di ripagare il debito energetico nei confronti della Terra.
La riduzione delle ore settimanali lavorative
Una delle soluzioni proposte dopo ricerche e studi effettuati, riguarda la riduzione del 10% delle ore lavorative settimanali, che si traduce con un impatto positivo su tutti i fattori che prosciugano le risorse energetiche, oltre a un notevole miglioramento della qualità di vita grazie al riequilibrio di reddito e ore di lavoro, con salari invariati.
Lo smartworking
Un’altra soluzione efficace per smaltire le scorie inquinanti che distruggono l’equilibrio ambientale, è sicuramente lo smartworking, perché consente di poter lavorare da casa ed evitare spostamenti in auto o massicci affollamenti sui mezzi pubblici.
Un altro vantaggio da non sottovalutare è il risparmio di tempo che i lavoratori possono ottenere da questa soluzione, perché non sarebbero più costretti a raggiungere uffici, aziende e negozi tutti i giorni. Anche per quanto riguarda la gestione del lavoro (briefing, meeting, corsi di aggiornamento e così via), lo smartworking si è rivelato come la scelta più saggia per Uomo e Ambiente.
Corsi online per scuola, università, formazione e lavoro
Strettamente legato allo smartworking è sicuramente la possibilità di seguire le lezioni sul web, i corsi virtuali consentono di essere presenti sempre alle lezioni universitarie, scolastiche, corsi di aggiornamento e persino di aggiornarsi, studiare lezioni di inglese online e altre lingue straniere, a tutto vantaggio di studenti e docenti. In questo modo sarebbe possibile eliminare un’altra buona parte dell’inquinamento prodotto dalle persone che si spostano per raggiungere il luogo fisico ma anche ridurre l’energia che le strutture consumano.
Lo studio di Platform London
Una ricerca di Platform London ha messo in luce come i Governi stiano prendendo in considerazione l’introduzione di orari lavorativi ridotti per ottimizzare i risultati professionali ed eliminare il consumo energetico eccessivo, troppo dannoso per l’ecosistema. Sia l’ambiente che i lavoratori stessi, subirebbero una riduzione della pressione con risultati visibili per tutti: migliore qualità dell’ambiente e del lavoro prodotto.
Se con la riduzione delle ore lavorative si utilizzano meno i mezzi di locomozione abbassando le percentuali di pendolarismo, allo stesso tempo si producono meno rifiuti e si consuma meno energia nelle strutture professionali. Un altro beneficio importante di questa soluzione è quello di avere più tempo libero a disposizione e quindi una qualità di vita migliore.
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