Svolgere correttamente la raccolta differenziata è un grande aiuto per l’ambiente perché ha come obiettivo quello di ridurre la quantità di rifiuti e di permettere ai materiali riciclabili di poter avere una nuova vita.

Tuttavia, capita spesso di avere dei dubbi prima di gettare qualcosa.

Vediamo quali sono i materiali che mettono più in difficoltà quando si tratta di raccolta differenziata. L’alluminio (quello presente ad esempio nelle lattine delle bibite) va conferito insieme alla plastica o in alternativa con il vetro (è necessario consultare le disposizioni del proprio Comune di residenza per non commettere errori).

Le pile esauste, invece, vanno conferite negli appositi contenitori presenti nei centri commerciali, tabaccherie o supermercati oppure consegnate al punto vendita presso cui si sono acquistate.

In alternativa, si possono consegnare anche ai punti di raccolta differenziata

Anche la carta a volte mette in crisi: si pensi ad esempio al cartone della pizza che, in quanto fatto di carta, appunto, può essere riciclato e conferito con la carta. Tuttavia, il più delle volte è sporco, unto o presenta residui di cibo: in questi casi, non si può buttarlo nella carta perché comprometterebbe tutta la partita di carta destinata al riciclo ma va gettato nell’indifferenziato.

Anche gli scontrini traggono in inganno perché sono fatti di carta, tuttavia più precisamente sono fatti di carta chimica, un composto non riciclabile che va riposto nell’indifferenziato.

Il vetro è un altro materiale che può mettere spesso in difficoltà.

Si pensi ad esempio ai bicchieri di vetro che vanno gettati nel contenitore di vetro solo se riportano la dicitura VE. Anche gli specchi (che spesso hanno delle “cornici” in ceramica o plastica), non possono essere arbitrariamente gettati nel vetro ma nell’indifferenziato. Infine, uno dei materiali più pericolosi e dannosi per l’ambiente è l’olio esausto, sia quello usato per friggere sia quello per l’auto. Bisogna necessariamente consegnarlo ai punti di raccolta e mai disperderlo nell’ambiente o gettarlo nel lavandino.