Le cisterne per l’acqua sono dei recipienti adatti a contenere l’acqua potabile o piovana, con capacità che va da 30 litri fino ad oltre 15000 litri. Sono realizzate in diverse forme e materiali che consentono di resistere agli agenti atmosferici e ai raggi UV così da poterle posizionare, all’interno o all’esterno, ovunque si abbia spazio senza la preoccupazione della proliferazione di alghe e batteri o dell’alterazione del contenuto.

Cisterne acqua, facili da igienizzare e lavare

Inoltre, sono anche facili da lavare e igienizzare e possono essere collegate ad impianti che permettono di utilizzare la risorsa idrica per usi domestici: infatti sono un aiuto all’ambiente in quanto consentono di raccogliere l’acqua piovana che può essere utilizzata ad esempio per irrigare il proprio giardino o orto, soprattutto nei periodi estivi quando le piogge sono inferiori e molte ordinanze comunali vietano di irrigare giardini privati.

Soprattutto nei luoghi e nelle zone in cui si manifestano lunghi periodi di siccità, avere delle cisterne d’acqua è indispensabile per poterne disporre sia per usi domestici sia nei campi, orti o giardini. In casa, invece, l’acqua piovana che giunge dalla cisterna mediante un impianto apposito, può essere utilizzata per lavare i pavimenti, per gli scarichi del WC, per lavatrici e lavastoviglie (meglio utilizzare quella dell’acquedotto per cucinare e lavarsi).

Raccolta acqua potabile

Ma le cisterne per l’acqua sono molto utili anche per conservare l’acqua potabile in modo da disporne quando se ne abbia bisogno soprattutto se le falde acquifere e i corsi d’acqua sono molto lontani. Ma possono essere tenute anche come risorsa d’acqua aggiuntiva in prossimità dei campi per riutilizzarla per l’agricoltura o ancora sulla propria barca.

In definitiva, le cisterne per l’acqua, oltre a non impattare sull’ambiente perché permettono di riutilizzare una risorsa naturale senza sprecarla, consentono anche di avere dei vantaggi dal punto di vista economico perché permettono di ridurre i consumi di acqua.