Come vanno differenziate le cialde del caffè? Abbiamo spesso parlato dell’inquinamento e di come gettare nel migliore dei modi la spazzatura. A questo punto, approfondiamo uno dei prodotti che più utilizziamo durante la giornata, ovvero il caffè. Perché è importante smaltirlo correttamente? I danni all’ambiente possono essere piuttosto seri.

Come differenziare le cialde del caffè

Prima di tutto, in base alle cialde e alle capsule del caffè, dobbiamo capire come comportarci. Abbiamo il classico filtro? Dobbiamo gettarlo nell’indifferenziata. A parte rari casi, possiamo anche rimuovere la parte del caffè macinato all’interno, gettandolo nei rifiuti umidi. Ci sono delle capsule di plastica con linguetta in alluminio?

È una delle più frequenti. Se ci troviamo di fronte a una cialda solo in plastica, dobbiamo gettarla nella plastica. Invece, se presenta delle linguette in alluminio, è importante che gettiamo quest’ultima nei rifiuti indifferenziati. Non possiamo proprio sbagliare: dobbiamo sempre imparare a differenziare il tutto.

Cosa sapere sulla cialde del caffè

Dobbiamo dire che il rituale del caffè al mattino è cambiato nel corso degli anni. Sempre più italiani, adesso, decidono di puntare sulla classica cialda o sulla capsula. È facile, veloce da preparare e ha un gusto proprio come al bar, con la classica schiuma. Il problema è che di conseguenza l’inquinamento e la spazzatura da smaltire è aumentata.

Considerate che il boom delle cialde del caffè si ha dal 2011: nell’arco di tempo di qualche anno, il consumo è aumentato di 2 milioni di consumatori. Come abbiamo visto, è importante capire il materiale della cialda per riciclarla al meglio. Plastica, alluminio, filtro di carta: solamente così possiamo gettarla nell’apposito contenitore e prevenire l’inquinamento. In ogni caso, è bene un consumo moderato, soprattutto per quanto riguarda le capsule in plastica, i cui tempi di smaltimento sono davvero piuttosto lunghi. Ve lo consigliamo di cuore.