“Roma ha bisogno di modificare e migliorare il PRG, evitando nel frattempo di peggiorarlo ulteriormente, il Convegno internazionale sull’urbanistica di questi giorni è stata una utile occasione per discutere non solo del futuro, ma soprattutto del presente della città, ora si tratta di passare dalle parole alle scelte -dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Da un lato le politiche annunciate nel convegno –vedi la demolizione e il riuso delle caserme di Via Guido Reni e di Viale delle Milizie-, non sono attuabili con l’attuale Prg poiché ricadenti nella Città Storica, dove è possibile soltanto la conservazione dei volumi esistenti. Dall’altro dal dibattito è emersa con chiarezza la necessità di rimediare ad alcuni limiti e storture, già analizzate e denunciate da Legambiente Lazio, quali in primis le previsioni edificatorie, peraltro di iniziativa privata, in assoluta indifferenza rispetto alla rete infrastrutturale per il trasporto pubblico prevista dal Prg. Non solo, il Prg va ricalibrato dal punto di vista dell’edilizia residenziale pubblica, ridimensionando così l’iniziativa privata, e riconvertendo alcune scelte edificatorie per indirizzarle nella direzione della risposta al sempre più crescente disagio abitativo. Naturalmente ci sono alcune condizioni preliminari, quali l’abbandono dell’Housing Sociale in Agro Romano –la recente Delibera approvata dal consiglio Comunale prevede l’uso a fini edificatori di 200 ettari di Agro Romano per realizzare circa 2,5 milioni di mc. Occorre invece, riconvertire le caserme di Viale delle Milizie, non per realizzare la “città della Giustizia”, ma piuttosto per un mix funzionale composto da servizi pubblici, negozi di vicinato e case popolari, in modo da realizzare la risposta al disagio abitativo in ambiti già dotati di infrastrutture del trasporto pubblico su ferro e dei servizi.  L’altro elemento che ci preme sottolineare da subito è la moratoria dei Centri Commerciali, che deve valere anche sul già pianificato: ce ne sono già 22, considerando soltanto i Centri Commerciali di grandi dimensioni, ai quali si aggiungono ulteriori previsioni, quali il Centro Commerciale previsto al Pescaccio, nella zona della Pisana – mc 700.000, facenti parte dell’infinita compensazione edificatoria di TorMarancia– e il nuovo Centro Commerciale previsto a Tor Tre Teste, nel VII Municipio, ai margini della magnifica Tenuta agricola della Mistica.”