“Nel 2013 siamo partiti da zero, in questi quattro anni abbiamo lavorato e ci siamo strutturati sui Contratti di fiume, ed oggi possiamo dire che la Regione Lazio è una delle Regioni più avanzate su questo tema grazie ad un lavoro di squadra portato avanti con l’Assessore alla Infrastrutture, Politiche abitative ed Enti locali della Regione Lazio, Fabio Refrigeri, che ringrazio. La novità più importante di questo percorso è l’approvazione della legge regionale sui Contratti di fiume avvenuta con l’ultima finanziaria.

Adesso entriamo in una fase nuova, di concretizzazione del lavoro svolto. Molte sono le proposte di Contratti di fiume e lago avviate o in fase di avvio nel Lazio e l’attenzione è altissima in tutti i territori, come testimonia la grande partecipazione al Convegno di venerdì scorso “Parchi e Contratti di Fiume” organizzato dalla Regione Lazio con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e rientrante tra gli incontri preparatori all’XI Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume che si terrà in autunno, che ha visto la partecipazione di numerosi enti locali, associazioni, esperti di carattere internazionale, nazionale e locale, mettendo in risalto l’utilità di uno sviluppo sostenibile e partecipato, attraverso la realizzazione di attività pratiche ed efficaci.

La legge regionale sui Contratti di Fiume, approvata a dicembre 2016, riconosce questi strumenti volontari di programmazione strategica e partecipata e stabilisce il ruolo della Regione Lazio di coinvolgimento e coordinamento degli Enti pubblici e privati, delle associazioni e dei diversi portatori di interesse presenti sul territorio, e di monitoraggio della coerenza con gli indirizzi nazionali e comunitari procedendo anche alla verifica e al raggiungimento degli obiettivi e dei risultati. Lo stanziamento previsto è di 400.000 euro nel triennio 2017-2019 e sarà reso disponibile attraverso bandi.” Lo dichiara in una nota Cristiana Avenali, Consigliera regionale del PD, promotrice della Legge regionale sui Contratti di Fiume

“Lo scopo, oltre la tutela dell’ambiente e la salvaguardia dal rischio idraulico, è anche e soprattutto vivere i fiumi ed i Parchi, attivare i territori con progetti di educazione ambientale, sport, attività culturali e ludiche, agricoltura e turismo sostenibile, mettere in atto processi di conservazione dell’ambiente ma anche di green economy e sviluppo. – spiega Avenali – Un’ attenzione particolare la Regione Lazio la sta mettendo sul Fiume Tevere, dove oltre allo stanziamento di più di due milioni di euro per la manutenzione delle sponde, sta lavorando ad un progetto Life Integrato che prevede diversi interventi per il miglioramento della qualità delle acque, la rinaturalizzazione delle sponde per il contrasto al dissesto idrogeologico e ai cambiamenti climatici, e una serie di azioni per il miglioramento della governance e l’armonizzazione dei diversi contratti di fiume che stanno nascendo per arrivare alla definizione di un Meta contratto di fiume e alla costituzione del Parco Interregionale del fiume Tevere. Nei prossimi mesi si svolgeranno incontri specifici per proseguire questo percorso”.

Conclude Cristiana Avenali: “Abbiamo cominciato a dare attuazione alla legge regionale sui contratti di fiume con l’approvazione in giunta della delibera che istituisce l’Assemblea e l’Osservatorio regionale dei contratti di fiume, di lago, di costa e di foce del lazio, presieduti dalla Regione Lazio e composti dai promotori e coordinatori dei contratti, associazioni del territorio, università, enti pubblici, tavolo nazionale dei contratti di fiume, con il compito di condividere gli indirizzi strategici regionali, monitorare, formare e coordinare i vari contratti di fiume presenti sul territorio laziale. Il prossimo passo sarà il bando per l’assegnazione delle risorse stanziate dalla legge.”