Dopo il fallimento del Mercatino di Natale del 2013, ancora polemiche sulla nuova edizione aperta da pochi giorni. Senza dubbio se paragoniamo l’evento con i mercatini del nord Europa non possiamo certo notare la grossa differenza con il nostro, come hanno dichiarato in una nota i gruppi di opposizione: “mutande, calzini, vestiti, scarpe, vasi in terracotta. Era il 22 dicembre di un anno fa. Questa maggioranza inaugurava il mercatino di Natale sommersa dalle critiche non solo dell’opposizione, ma di tutta la città che infatti disertò in massa il ‘Villaggio di Natale’ decretandone la chiusura. Un anno dopo, 22 Dicembre, incurante del flop, tutto è esattamente immutato. Mutande, calzini, scarpe e vasi in terracotta. L’unica differenza sono le giostre che hanno occupato mezza Darsena. Come lo scorso anno il Villaggio di Natale tutto è tranne che un mercatino di natale. Di caratteristico non c’è nulla. Nemmeno il presepe. Torniamo a ripetere sempre le stesse cose: scopiazziamo le idee ma il risultato è sempre deludente. Possibile non si riesca a imparare nulla dagli errori? Si tratta di un danno non solo per la città ma per i banchisti stessi che catapultati in un progetto senza arte né parte rischiano di fare la fine di 12 mesi fa. Qui è sempre la stessa storia: si continua a pensare ai cani e ai gatti ma ai cittadini mai.”
La replica del Sindaco Montino è stata immediata, sottolineando “che se per dieci anni di governo non si fa nulla allora tutto va bene, quando invece si fa è ovvio che arrivano delle critiche.”
E le critiche sono arrivate anche dai cittadini che non hanno visto di buon occhio l’iniziativa e che avrebbero preferito un mercatino natalizio simile e magari migliore di quello di Copenaghen o, con molta probabilità, non lo avrebbero voluto proprio perché un posto auto in più vicino casa vale molto di più di un’ iniziativa, anche se da migliorare, per dare un po’ di vita al nostro comune.
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