Il Comitato di Quartiere di Ponton dell’Elce ha presentato una diffida al Comune di Anguillara Sabazia, indirizzata all’ufficio ambiente e al relativo assessore in cui si invitano gli uffici competenti a intervenire presso la società che gestisce il servizio di raccolta di rifiuti, e di monitorare la qualità del servizio.

Le lamentele del Direttivo sono state confermate domenica 29 in assemblea dai cittadini del quartiere periferico di Anguillara. Non pochi cittadini hanno segnalato il peggioramento del servizio effettuato nel quartiere: i punti che il direttivo ha contestato al servizio di raccolta rifiuti comunale hanno trovato piena condivisione in ambito dell’assemblea.

Ciò che i cittadini di Ponton dell’Elce contestano è innanzi tutto l’assegnazione della zona «C», quella che viene definita nel contratto di servizio della CNS come “aree a bassa densità abitativa, corrispondenti a frazioni/case sparse”. Definire area a bassa densità abitativa un quartiere che in circa mezzo chilometro quadrato ospita circa duemila persone, con una densità di 4.000 abitanti/kmq, superiore a molti quartieri che hanno servizi migliori.

Durante l’assemblea le perplessità manifestate dai consiglieri sono state condivise dalla cittadinanza intervenuta, alcuni hanno proposto una denuncia a sindaco e assessore competente per “l’evidente mancanza nei confronti dei cittadini”. Altri, più prudenti, hanno suggerito di risolvere in maniera diversa la questione, sfiduciati anche dalla magistratura, per via di una denuncia presentata per la questione “acqua”, che dopo diverse udienze non sembra ancora entrare nel merito.

La mancanza di cassonetti per la frazione umida, così come contestano la totalità degli intervenuti, non è giustificabile dalla presenza di molte compostiere domestiche; non tutta la frazione umida può essere conferita alla compostiera, inoltre non tutti i residenti sono possessori di compostiere, per cui la mancanza di contenitori adibiti a tale rifiuto è una lacuna che la società che ha la gestione del servizio e l’assessorato all’ambiente non possono ignorare. Altro tema che ha visto unanime le lamentele degli intervenuti è lo spazzamento delle strade disatteso, da contratto deve essere eseguito una volta ogni due settimane, ma gli abitanti del territorio hanno l’impressione di vivere sempre la settimana sbagliata.

Nessuno durante l’assemblea ha ricordato il progetto che alcuni mesi fa l’assessore Stronati voleva presentare proprio nel quartiere periferico. Ormai sembra archiviato. Come ha sentenziato uno dei consiglieri di quartiere: “Prima si sistemano le cose che devono funzionare. Poi, eventualmente, si possono provare le eventuali migliorie”.