Il 6 febbraio, a seguito delle ultime analisi effettuate dall’Arpa Lazio, che hanno evidenziato il superamento dei limiti di arsenico nell’acqua al serbatoio del Montano, il sindaco, Avv. Pizzorno, ha emesso un’ordinanza di non potabilità per le utenze servite da tale acquedotto.
Il superamento dei limiti, porta la quasi totalità degli abitanti della città (se si escludono le poche centinaia di residenti a Colle Sabazio) a dover approvvigionarsi per gli usi alimentari, da acqua non fornita dall’acquedotto pubblico.
Quest’ordinanza però non può essere accolta come un fulmine a ciel sereno, il Comitato per l’Acqua Pubblica di Anguillara, durante l’incontro effettuato presso l’aula Don Alvaro Orsi della parrocchia Regina Pacis, ha sottolineato proprio come le oscillazioni continue sui parametri misurati nella vasca del montano mettessero a rischio la potabilità della stessa.
Appare inoltre preoccupante che il superamento del limite viene misurato in pieno inverno, quando si presume che la falda freatica si nutra dell’acqua che filtra nel terreno con le precipitazioni atmosferiche, certamente meno carica di metalli pesanti, per cui il valore di arsenico misurato nei mesi invernali tende a essere inferiore a quanto rilevato nei mesi estivi.
La notizia non può certo consolare gli abitanti serviti da altri pozzi, che già da anni convivono col problema, e che alla lettura dell’ordinanza non avranno l’atteggiamento del “mal comune mezzo gaudio”.
Abbiamo chiesto informazioni all’assessore all’ambiente Enrico Stronati.
Quando sono state effettuate le analisi?
“Le analisi sono arrivate in Comune il 5 febbraio, sono le seconde che sono state fatte per conferma e verifica delle analisi eseguite tra dicembre e gennaio che avevano evidenziato una fluttuazione verso l’alto dei valori dell’arsenico. Il Montano, distribuendo acqua miscelata (acqua proveniente dal Peschiera e acqua emunta dai pozzi), ha fluttuazioni anche giornaliere (la notte i serbatoi si riempiono di acqua proveniente dal Peschiera e quindi quantitativamente l’acqua a contenuto di arsenico ‘nullo’ aumenta in quota parte).
Quali sono i valori esatti?
“Arsenico a 12 microgrammi/litro”.
Quando sono previste le prossime misurazioni?
“Le analisi, quando i valori sono fuori dei limiti previsti dalla legge, vengono eseguite frequentemente (fino a tre volte al giorno). Questo per tenere sotto controllo le sorgenti”.
Quali azioni sono state intraprese per riportare l’arsenico entro i limiti?
“Ci siamo già attivati, non so dare indicazione certe sui tempi, ma già nella prossima settimana sapremo essere più precisi sui tempi per il rientro nei parametri”.
Nel frattempo, quali saranno le date previste per i lavori agli altri due acquedotti?
“Per gli altri due acquedotti: settimana prossima scadranno i termini per i bandi, provvederemo immediatamente alla valutazione delle offerte e alla aggiudicazione dell’appalto. Poi inizieranno i lavori che in 30/40 giorni consentiranno di portare a completamento il primo dei due impianti (partiremo con PDE). Salvo imprevisti ….”

Convinti della buona volontà, crediamo però che l’acqua stia diventando un problema così grande, che la soluzione definitiva non potrà prescindere da una collaborazione con la Regione, con l’utilizzo di fonti già pure in partenza (come l’acquedotto del Peschiera).