Quanto pubblicato da IL TEMPO a firma di VALERIA COSTANTINI conferma in toto le riserve e le paure dell’Italia dei valori. Come più volte annunciato la delibera per l’installazione di un gassificatore nell’area di Castel Campanile era stata già presa sopra le teste dei cittadini di Fiumicino nel giugno del 2008 dal sindaco e dall’attuale giunta di centrodestra. Le carte che inchiodano Canapini sono state finalmente tirate fuori.
Ci hanno accusato di non aver votato il nostro stesso ordine del giorno contro l’ipotesi di una Malagrotta bis soltanto perché avevamo chiesto di estendere il documento anche all’ipotesi termovalorizzatore. Ci hanno sbeffeggiato, dato degli incapaci. Oggi invece si scopre che avevamo ragione. I bugiardi sono loro.
Non solo ci beccheremo l’inceneritore e i rifiuti di tutta Roma. Ma, annesso a questo, anche una discarica. Il tutto senza che il porta a porta o la differenziata promessa siano ancora ipotesi percorribili.
Quali materiali brucerà l’inceneritore? Chi lo gestirà? A chi sarà appaltato il bando per il servizio di raccolta, e dunque smaltimento, dei rifiuti solidi urbani a Fiumicino? Tutte domande che sicuramente rimarranno lettera morta. L’unica cosa certa è, purtroppo per noi, l’inceneritore.