Gremitissima la sala a significare l’interesse da parte della cittadinanza per un argomento, quello della raccolta e della gestione dei rifiuti, che fino ad ora non ha soddisfatto gli utenti che da sempre lamentano carenza del servizio e costi esagerati.
Prima di poter assistere all’illustrazione tecnica di tutte le fasi del progetto, il sindaco f.f. Stefano Paolessi ha voluto ripercorrere le tappe principali che hanno portato ad affidare la gestione al Consorzio Nazionale Servizi di Bologna.
“Abbiamo voluto questa occasione per presentare alla comunità uno dei progetti rientranti nel programma con cui tra l’altro ci siamo presentati alle elezioni del 2009. Si tratta di un progetto che rispetto al precedente oltre a presentare innovazioni tecnologiche radicali e quindi un migliore servizio, esprime soprattutto una notevole riduzione dei costi che attualmente gravano sulla cittadinanza.
Il bando di gara prevedeva una procedura nuova introdotta dalla Comunità Europea chiamata ‘dialogo competitivo’ che ha permesso alla commissione giudicatrice di dialogare con tutte le imprese concorrenti, selezionate per fatturato e per capacità tecniche, che hanno così avuto la possibilità di argomentare fattivamente sui rispettivi progetti.
Il CNS di Bologna, vincitore dell’appalto, ha proposto una serie di novità progettuali da cui ci aspettiamo benefici soprattutto in termini economici per recuperare il 48% di aumento sulla tassa dei rifiuti disposto dal Commissario all’inizio del 2009. E’ vero che parliamo di un progetto ambizioso quello che ci consentirà di arrivare al 65% di raccolta differenziata in breve termine, ma siamo comunque ottimisti”.
“Una particolarità del nuovo appalto – riprende Paolessi -è quella di aver ridotto ad un unico soggetto anziché i tre del passato, l’interlocutore del Comune consolidando così meno burocrazia, riduzione dei tempi, responsabilità identificabili per eventuali strategie correttive e soprattutto una ragguardevole riduzione dei costi”.
“Già all’inizio del nostra mandato – continua Paolessi – abbiamo ottenuto un risparmio non indifferente con il passaggio della gestione della ‘bomba ecologica’ dalla Romana Maceri alla Saneco pari a circa 250 mila euro all’anno. Nella stessa ottica di eliminazione degli sprechi, mi preme sottolineare come la nuova gestione del CNS ci consentirà di risparmiare per potere rimodulare la tassa sui rifiuti.
Questo perché le spese sostenute dalla precedente amministrazione nel 2009 (con una percentuale di differenziata di circa del 50%), raggiungeva l’importo di 3.540.000,00 euro così ripartito:
•    1.980.000,00 contratto con Esa
•    480.000,00 trasporto differenziata alla Romana Maceri
•    150.000,00 smaltimento differenziata
•    60.000,00 Spese carburante e manutenzione
•    350.000,00 Noleggio mezzi di trasporto rifiuti
•    20.000,00 Spese personale ‘bomba ecologica’
•    500.000,00 indennità di discarica a Cupinoro
Con il nuovo appalto e il nuovo progetto, contiamo di attestarci a breve al 65% di raccolta differenziata, come peraltro previsto nel contratto con il CNS.
Sottolineo inoltre che anziché tre distinti interlocutori e sette diverse voci di spesa, il nostro Comune avrà un solo interlocutore e due sole voci di spesa per un totale annuo di 3.041.500,00 euro così distribuito:
•    Cooperativa 2.616.500,00 euro
•    425.000,00 euro indennità di discarica a Cupinoro
In parole molto semplici la nostra Amministrazione sta consolidando un risparmio del 15% pari a circa 500.000,00 euro all’anno rispetto al programma posto in essere dalla Giunta che ci ha preceduto. I pagamenti delle fatture inoltre, prevedono 60 giorni anziché i cinque stabiliti dalla passata amministrazione; un periodo di tempo che come tutti sanno era impossibile da rispettare per una amministrazione pubblica e che ha messo il Comune nelle condizioni di essere sempre insolvente causando, in materia di interessi, un danno economico non indifferente ricaduto poi nelle tasche dei contribuenti”.
 “Enorme soddisfazione per noi – ha concluso il sindaco f.f. Paolessi –  è anche rappresentata dalla nuova isola ecologica, un impianto finalmente degno di questo nome, già in costruzione presso l’area artigianale completa tra l’altro di un sistema di videosorveglianza.
Rassicuro inoltre, dopo la conferma da me ricevuta dal Capo segreteria dell’Assessore Provinciale, che il progetto dell’impianto di compostaggio finanziato dalla Provincia con 1 milione di euro, non è affatto andato perduto come qualcuno ha impropriamente dichiarato creando inutile allarmismo. A breve incontreremo la ditta che con la precedente amministrazione si è aggiudicata l’appalto per definire i tempi di realizzazione dell’impianto di compostaggio sul territorio di Anguillara”.
Oggi la ‘credibilità’ se la sta giocando soprattutto un Consorzio la cui professionalità a livello nazionale è certamente comprovata, e ‘last but not least’ la credibilità se la gioca soprattutto l’utenza del territorio chiamata a dare finalmente segni di civiltà senza la quale nessun progetto è destinato ad avere successo. Il vero punto debole è proprio questo: la manifesta inciviltà che fino ad oggi ha caratterizzato il nostro territorio in materia di rifiuti.
A seguire, l’intervento dell’Assessore all’Ambiente, avvocato Andrea Piccioni, teso a sottolineare alcuni aspetti tracciati da Paolessi soprattutto sulla scelta della procedura relativa al ‘dialogo competitivo’. “Sono felice finalmente di vedere la realizzazione di un progetto iniziato con il mio insediamento diciotto mesi fa. Un insediamento che mi ha visto subito bersaglio dei cittadini ai quali il commissario aveva fatto inviare cartelle della nettezza urbana raddoppiate. Devo ringraziare la cittadinanza per la pazienza dimostrata nei confronti di un servizio sicuramente scadente che hanno dovuto subire anche per l’incremento dei costi che abbiamo cercato di ridurre con una diversa gestione dell’isola ecologica, con l’azzeramento del board dell’Esa e non rinnovando contratti a carattere determinato data proprio la situazione economica del suddetto ente.
Siamo riusciti, quarti in Italia, a portare avanti un bando con la formula del ‘dialogo competivo’ che ci ha permesso una selezione tra aziende di valenza nazionale e di comprovata esperienza e capacità. Oggi possiamo guardare al futuro con un sano ottimismo derivato dalle innovazioni tecnologiche del progetto che abbiamo approvato e dal tipo di comunicazione che ne è parte integrale”.
“Il problema principale della raccolta rifiuti – continua l’assessore Piccioni – è quello della collaborazione con la cittadinanza perché quest’ultima sia educata ad osservare le caratteristiche indispensabili per un’ottima gestione del ciclo dei rifiuti che rappresenta il futuro per noi e i nostri figli. Il nuovo progetto prevede infatti, e non a caso, una serie di informazioni che raggiungeranno capillarmente la cittadinanza con incontri quartiere per quartiere. Manteniamo intatto nelle nostre intenzioni oltre ad ottimizzare il servizio, anche il progetto di trasformare la tassa in tariffa così come previsto ed enunciato durante la nostra campagna elettorale. Alla popolazione ora chiediamo solo di poter contare sul suo  senso civico”.
Tocca quindi al progettista del CNS il compito di relazionare e illustrare il progetto nella sua forma con una serie di slides estremamente chiare ed esaustive (l’intera presentazione, cortesemente fornitaci dalla Erica, è scaricabile in formato pdf a fondo pagina).
Tipologia del tessuto abitativo e la specificità del territorio hanno determinato le tre aree in cui la raccolta verrà effettuata con metodologie ‘differenziate’: porta  a porta stretto, porta a porta integrata da raccolta di prossimità, e solo raccolta di prossimità.
Esplicitata nella presentazione anche la frequenza delle raccolte che per gli esercizi commerciali come bar  e ristoranti verrà aumentata rispetto al passato obbedendo a precise necessità più volte manifestate nella precedente gestione da più di un esercente.
Approfondita anche la spiegazione relativa alla nuova isola ecologica (lavori per 500 mila euro totalmente a carico del CNS) ubicata nella zona artigianale e la cui attività dovrebbe iniziare entro tre mesi, e qualche accenno anche a quella di dimensioni ridotte che verrà ubicata presso Ponton dell’elce per ridurre il disagio degli abitanti di questo quartiere.
Il successivo intervento del responsabile marketing della Erica, è servito a spiegare come verrà gestita capillarmente l’informazione all’utenza, indispensabile per aiutare la stessa nella gestione casalinga della raccolta dei rifiuti, oltre agli strumenti di cui verrà dotata.  Sono previsti altri incontri pubblici e il posizionamento in punti strategici di gazebo presso i quali i tecnici dell’Arnica forniranno ulteriori spiegazioni alla cittadinanza.
Così come aveva anticipato di voler fare all’inizio del suo intervento, Stefano Paolessi ha quindi invitato ad intervenire chi del pubblico lo volesse fare. Hanno risposto al suo appello in tre. Il primo ha posto l’accento su alcune mancanze all’interno del progetto che invece a suo parere avrebbero dovuto farne parte. L’Assessore Piccioni ha risposto che sono contenute nel contratto che al di là del progetto tecnico, rappresenta il documento fondamentale dell’accordo con il CNS. Il secondo intervento mirava a chiedere più trasparenza da parte dell’Amministrazione Comunale e la possibilità di coinvolgere maggiormente la cittadinanza. L’ultimo intervento, quello di una signora che da tempo si occupa di problematiche legate ai rifiuti e che ha in sostanza confermato la bontà della scelta da parte del Comune di essersi affidato alla professionalità comprovata del CNS.
La manifestazione termina al ricco buffet cui hanno fatto onore in pochissimi visto che la maggioranza degli intervenuti non ha ritenuto opportuno restare fino alla fine.