Gentile redazione de Il Tabloid
Vi chiedo cortesemente di inserire questa mia nota in replica ai commenti apparsi in calce alla notizia ROMA – VILLANI: “SIA GARANTITO IL DIRITTO DI RESPIRARE ARIA PULITA”

In relazione ai commenti apparsi sulla nota che riportava le mie dichiarazioni circa il cronico inquinamento di Roma, a Paolo Pasquali volevo replicare che le proposte per migliorare la qualità dell’aria sono quelle di sempre. Tra le altre favorire il trasporto pubblico rispetto all’auto privata, intervenire sulla bioedilizia per migliorare l’isolamento delle case e limitare così il riscaldamento, viaggiare su automobili più ecologiche.
Non sono una che predica bene e razzola male. La mia auto, una Fiat Punto, è infatti alimentata a Gpl.

Nel mio programma inoltre che è possibile consultare alla pagina http://www.facebook.com/pages/Graziarosa-Villani-alla-Regione-Lazio/339041636246?v=app_2347471856#!/pages/Graziarosa-Villani-alla-Regione-Lazio/339041636246 (cliccare note), compare in fatto di trasporti e pendolarismo il raddoppio della fr3 Roma-Cesano-Viterbo fino a Bracciano, nonché la previsione di trasporti intercomunali pubblici unici anche sul lago di Bracciano.
Mi occupo di inquinamento dell’aria quotidianamente curando in prima persona con articoli sull’Italia e nel mondo la parte giornalistica del sito www.lamiaaria.it.

Ho scritto numerosi articoli sull’argomento, a casa conservo un vastissimo dossier, condivido da decenni le battaglie del Coordinamento Comitati Roma Nord e del Comitato Bambini senza Onde. Ed è per questa ragione che nel mio programma elettorale, in rete da ieri, c’è la specifica voce “Elettrosmog: Approvazione di una legge sull’elettrosmog e realizzazione di uno studio epidemiologico che valuti l’incidenza di Radio Vaticana sulla salute della popolazione.
Mappare le antenne di telecomunicazione e istituire una fascia di rispetto da case e scuole”. A tutt’oggi infatti manca uno studio specifico.

Per queste ragioni, tra l’altro, ho trovato estremamente inopportuno l’accostamento tra gli enti patrocinatori della giornata dell’11 ottobre 2009 ad Oriolo dedicata a Marconi tra il periodico locale L’agone, del quale sono stata fondatore e direttore operativo dal giugno 1994 al marzo 2000 e Radio Vaticana. Io mi sarei opposta a comparire a fianco a Radio Vaticana che si trincera dietro l’extraterritorialità  Evidentemente la signora Contini mi conosce poco e farebbe bene a documentarsi prima di sentenziare.

A campione dei tanti articoli da me scritti contro Radio Vaticana riporto il seguente link. http://casoli.iobloggo.com/2436086/reazioni-a-cesano

Radio Vaticana: le reazioni a Cesano
Una mamma: «Forse la mia piccola Giulia non è morta invano»
I rappresentanti del comitato cittadino: «Investiremo i soldi del risarcimento per continuare nella nostra battaglia legale»
di Graziarosa Villani

«Quando mi hanno letto la sentenza non ci volevo credere, ho alzato gli occhi al cielo e mi sono detta che forse mia figlia non è morta invano, forse questa sofferenza è servita a qualcosa».
Agnese Amadio, 43 anni residente a La Storta, tra i fondatori del Comitato Bambini senza Onde, è raggiante. Sua figlia Giulia morì nel 2000 stroncata dalla leucemia, e da allora Agnese ha cominciato insieme al marito Francesco una lunga battaglia contro Radio Vaticana.
«Sono felicissima – racconta Agnese – questo è il primo trampolino che abbiamo saltato, una dimostrazione lampo che la giustizia esiste e che non si ferma neanche davanti al Vaticano: non pensavo sinceramente che si potesse toccare una potenza così grande».
«Radio Vaticana se ne deve andare da questo territorio», dice Raffaele Capone, del coordinamento Comitati Roma Nord contro l’elettrosmog. «Lo Stato – aggiunge – deve farsi carico di trovare un sito lontano dalle popolazioni. La sentenza dimostra l’incompatibilità di un’emittente del genere col territorio».
Il caso iniziò già negli anni Ottanta. Un medico della zona, Carlo Santi, cominciò ad annotare l’alta incidenza di patologie tumorali, di leucemie tra bambini. Nacquero comitati di cittadini che si mobilitarono contro l’elettrosmog. E quella di ieri è per loro un primo riconoscimento. Ma molto c’è ancora da fare. «Nei giorni scorsi, con la morte di Papa Giovanni Paolo II la rielezione di Ratzinger abbiamo fatto nostri rilevamenti – sottolinea Capone – e abbiamo registrato un livello di due volte il limite di legge, stabilito in 6 volt/metro. Tempo fa abbiamo denunciato che non era installata bene la centralina dell’Arpa che effettua i rilevamenti in via Senio». Ed è proprio in questa via, non lontana dalla stazione di Cesano, al civico 25 che si trova quella che può essere definita la palazzina della morte con molti casi di malattie. Così la battaglia prosegue. E anche il risarcimento di 5.120 disposto ieri dai giudici per i Comitati Roma Nord verranno “investiti” nella difficile vertenza.

Fonte: “Il Messaggero” del 09-05-2005