COMUNICATO STAMPA

Graziarosa Villani: “Acqua: Da riscrivere la convenzione con l’Acea per l’acquedotto Lago di Bracciano ”

Per la candidata a consigliere regionale della Federazione della Sinistra necessario anche sostenere i Comuni per l’abbattimento di arsenico negli acquedotti comunali

Con la apertura di oggi all’Alpheus, iniziativa che verrà conclusa dal portavoce Paolo Ferrero, si apre oggi ufficialmente nel Lazio la campagna elettorale per la Federazione della Sinistra. Prende il via così ufficialmente nella regione una grande mobilitazione per affermare anche il principio della legalità e la tutela di beni primari, primi fra tutti l’acqua.

“La tutela di sorella acqua – commenta Graziarosa Villani, candidata consigliere per la Federazione della Sinistra alle elezioni regionali 2010 – è una battaglia decisiva. E’ un bene  primario da tutelare a tutti i livelli. Sul fronte della qualità vanno avviate soluzioni tecniche atte a garantire che tutti i servizi idrici comunali distribuiscano effettivamente acqua in linea con la normativa di legge attraverso lo stanziamento di risorse economiche specifiche per l’abbattimento delle concentrazioni di sostanze, come arsenico, fluoro e manganese, specie laddove, come nel comprensorio del lago di Bracciano, le caratteristiche geologiche vulcaniche ne costituiscono l’origine. Nell’area sabatina – commenta ancora l’esponente della Federazione della Sinistra – preoccupano le recenti decisioni del Campidoglio che aprono ad uno scenario di privatizzazione dell’Acea rendono necessaria più che mai una ridefinizione di tutti gli atti che regolano la gestione dell’acquedotto Lago di Bracciano. Ciò per garantire in primo luogo l’assoluta trasparenza sui prelievi e in secondo luogo per stabilire, nero su bianco, i benefici anche in termini economici per i Comuni rivieraschi per i quali sussiste, ormai da decenni, una sorta di servitù. Va innanzitutto eliminata – prosegue Villani – la tassa sullo smaltimento dei liquami che finiscono nel depuratore Cobis che grava sulle casse comunali, operazione che può consentire di ottenere fondi per procedere al completamento del sistema di separazione delle acque e acque scure.

Sotto l’aspetto dell’accessibilità totale dei dati  è necessaria – conclude Villani – la realizzazione di un portale che in tempo reale riporti i dati dei rilevamenti effettuati periodicamente dalle Asl, dai Comuni, da altri enti di ricerca e istituzioni comprensivo di una sezione dedicata al lago di Bracciano che riporti in tempo reale gli eventuali prelievi Acea, i dati della qualità delle acque ai fini della balneazione, i livelli allo 0 idrometrico in corrispondenza dell’emissario Arrone. Non dimentichiamo infatti l’emergenza livelli che nell’ottobre 2008 ha portato il lago di Bracciano ai minimi storici e che avrebbe dovuto portare ad uno studio complessivo da parte della Regione Lazio che, nonostante l’allarme di allora, non è ancora stato di fatto consegnato”.