“La conferenza dei servizi è stata vanificata, non è stata presa nessuna decisione, addirittura si volevano mettere in discussione gli allarmanti dati ARPA sull’inquinamento acustico lungo le rotte di decollo e atterraggio tra Roma, Ciampino e Marino e non ci si è nemmeno preoccupati di dare la parola ai cittadini preoccupati e giustamente arrabbiati, dopo averli invitati -ha dichiarato Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio, intervenuta alla Conferenza dei Servizi sul futuro dell’aeroporto di Roma Ciampino che si è svolta oggi-. E’ uno scandalo che nonostante i dati ci siano e siano chiarissimi, siano rilevati dall’unica agenzia deputata a farlo, e raccontino di un impatto ambientale devastante e fuorilegge, sia dal punto di vista del rumore, che dell’inquinamento atmosferico, si continui a giocare con la vita dei 15 mila cittadini che si affacciano sulla pista dell’aeroporto e delle altre decine di migliaia che vivono, studiano e lavorano lungo le rotte. Le Istituzioni continuano a chiudere gli occhi e a far finta di non accorgersi della necessità di ridurre al più presto i voli, con i relativi cinque milioni di passeggeri che pesano sull’aeroporto, quando l’Arpa ha quantificato in 60 movimenti giornalieri complessivi, tra atterraggi e decolli, il massimo da esso sostenibile in base alle leggi vigenti. Cosa altro serve per arrivare alla decisione di limitare il numero dei voli, piuttosto che ad un ennesimo rinvio? Non c’è più tempo, chiediamo di riconvocare la conferenza, ascoltare i cittadini e prendere la decisione giusta prima delle elezioni.”