Comunicato stampa

I danni dei cinghiali alle colture sono certamente da tempo un grave problema per gli agricoltori del territorio del Parco, ma anche per l’Ente Parco che deve provvedere ad ingenti indennizzi economici, il cui pagamento è purtroppo condizionato dalla effettiva disponibilità di “cassa” dell’Ente.
Pervengono all’Ente continue richieste di indennizzi ed anche appelli, condivisibili se non strumentali, ad intervenire subito e risolutivamente nei confronti di questa specie selvatica, comunque ripopolata nel territorio prima della istituzione del Parco. 
L’Ente Parco, per poter intraprendere le opportune iniziative dirette nei confronti dei cinghiali nel territorio, ha finora dovuto assolvere ad uno specifico e necessario iter tecnico-amministrativo ai sensi delle norme e procedure di legge vigenti (Legge 394/91, Legge Regionale del Lazio 29/97 e s.m.i., Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio 320/2006).    

Questo iter tecnico-amministrativo, ora in fase di definizione, consentirà finalmente all’Ente Parco di intraprendere le opportune azioni di gestione diretta del cinghiale nel territorio, secondo un apposito Piano di Gestione Triennale della popolazione della specie che prevede, oltre alla ulteriore prevenzione dei suoi danni mediante recinzioni elettriche, anche l’attuazione di prelievi (catture-traslocazioni) di una quota di cinghiali e loro eventuali abbattimenti selettivi.

In attesa dell’approvazione e per il conseguente tempestivo avvio di questo Piano di Gestione Triennale del cinghiale, secondo quanto voluto dal Consiglio Direttivo del Parco e secondo legge, previo avviso pubblico che sarà reso pubblico nei prossimi giorni, l’Ente Parco realizzerà presto un corso di formazione per il personale esterno coadiuvante l’attuazione del Piano, corso riservato (con criteri di partecipazione) ai cacciatori residenti nel territorio del Parco.

L’Ente Parco prosegue inoltre nell’impegno di prevenzione dei danni dei cinghiali alle colture attraverso la fornitura di recinzioni elettriche già dimostrate efficaci che, su richiesta all’Ente Parco, vengono affidate in comodato d’uso gratuito agli agricoltori maggiormente danneggiati.