Anche quest’anno esce la Guida Blu 2009 di Legambiente, edita dal Touring Club Italiano e, come sempre, a ruota arrivano le polemiche.
Iniziamo con un dato di fatto: nessuna località del Lazio, né marina, né lacustre potrà fregiarsi delle “5 vele”, il giudizio migliore.
Per il mare, infatti, in vetta alla classifica rimane abbastanza saldamente Ventotene (Lt) con “4 vele”. “Tre vele” a Montalto di Castro (Vt), Sperlonga (Lt) e Gaeta (Lt); “2 vele” a Sabaudia (Lt), Ostia (Rm), Ponza (Lt), San Felice Circeo (Lt) Santa Marinella (Rm) e Tarquinia (Vt), unica località a perdere una posizione; si fermano invece ad “1 vela” Anzio (Rm) e Nettuno (Rm).
Sul fronte delle acque dolci “4 vele” sono assegnate ad Anguillara Sabazia (Rm) sul lago di Martignano e Montefiascone (Vt) sul lago di Bolsena; “3 vele” a Bracciano (Rm) e Anguilara Sabazia (Rm) per il lago di Bracciano, ma anche a Bolsena (Vt) sul lago di Bolsena e Nemi (Rm) sul lago di Nemi; “2 vele” a Trevignano Romano (Rm) sul lago di Bracciano, che perde però rispetto all’anno scorsa una vela, e alle località di Ronciglione (Vt) e Caprarola (Vt) sul lago di Vico, oltre che a Castel Gandolfo (Rm), sul lago di Albano, che invece ne guadagna una.

Tornando alle località marine, rispetto ai sette parametri analizzati dalla Guida Blu (Paesaggio e Territorio, Accoglienza e Sostenibilità Turistica, Mare e Spiaggia, Sub, Oltre il mare, Disabili e Sostenibilità ambientale) per “servizi per i disabili” la sufficienza viene raggiunta solo da Montalto di Castro, Tarquinia e San Felice Circeo, mentre sul fronte “sostenibilità” la sufficienza piena è solo per Ventotene. In particolare, quasi tutte le località hanno ancora tanta la strada da fare nei riguardi dei settori “mobilità” e “rifiuti”, visto che la situazione traffico estivo lungo la costa rimane ancora nella fase emergenziale, e che sul fronte della raccolta differenziata possiamo registrare una situazione in fase di miglioramento solo a Montalto di Castro e a Nettuno.

Sul fronte delle acque dolci, sembra di essere alcuni anni luce indietro: considerando anche in questo caso i sette parametri analizzati dalla Guida Blu, sul fronte “sostenibilità” la sufficienza viene raggiunta solo in alcuni tratti dal Lago di Bracciano, con quasi tutte le località lontane veramente mal messe nei settori “mobilità”, “energia” e “rifiuti”. In larga parte mediocre la situazione del settore “consumi idrici/acque reflue”, mentre per i “servizi per i disabili” il quadro è davvero nero con qualche iniziativa solo sul Lago di Vico. Anche in questo caso, va decisamente meglio sul fronte “suolo e paesaggio” e “aree costiere”, i laghi sono spesso davvero belli. Per quanto riguarda “spiagge”, “sub”, “produzioni tipiche”, “servizi” e sul fronte offerta culturale “oltre il mare” eccellenze non se ne registrano davvero.

Isola del Gglio E le famose cinque vele a chi sono andate? Quest’anno le “5 vele” della Guida Blu 2009 vanno a 13 località, 3 in più dello scorso anno, 13 gioielli del Belpaese che hanno ottenuto dall’associazione il massimo dei voti. Sono Isola del Giglio (Gr), Cinque Terre (Sp), Domus de Maria (Ca), Pollica (Sa), Capalbio (Gr), Castiglion della Pescaia (Gr), Nardò (Le), Balnei (Og), Ostuni (Br), Salina (Me), Noto (Sr), San Vito lo Capo (Tp) e Posada (Nu).