In alcuni paesi del mondo, come in Inghilterra, la sterilizzazione di cani e gatti è una pratica ormai consueta e ciò ha ridotto drasticamente il numero di cani e gatti randagi. In Italia, invece, i canili sono molto spesso oltre i limiti della normale capienza. I nostri veterinari consigliano ai proprietari di cani e gatti la sterilizzazione, che però nella maggior parte dei casi viene rifiutata poiché vista come una pratica dolorosa e che priva l’animale. La sterilizzazione è l’asportazione, nella femmina, di ovaie e utero e nel maschio dei testicoli, il tutto avviene con una semplice anestesia e una settimana di degenza in casa. Secondo molte ricerche scientifiche, un cane femmina sterilizzata prima che sopravvenga il primo calore vede ridotto intorno al 5% il rischio di tumore alle mammelle o all’utero ed altre gravissime infezioni. Anche per i maschi il rischio di tumore e di problemi alla prostata si riduce di molto. È, invece, leggenda metropolitana che sia necessario far fare almeno una cucciolata ai gatti o ai cani femmine prima della sterilizzazione, in realtà non c’è nessun fondamento scientifico che avvalori questa tesi. Le femmine sterilizzate non cambiano carattere, i maschi invece diventano meno girovaghi (per cercare femmine in calore) e non emanando più testosterone non sono visti dagli altri maschi come una minaccia.
Un cane maschio sterilizzato non è certo meno “virile” di uno intero ed una femmina sterilizzata non ha nessun “complesso” rispetto alle altre. Quello che possiamo consigliarvi è quindi di rivolgervi al vostro veterinario di fiducia, con cui potrete valutare la sterilizzazione del vostro cane o gatto. Nel caso sopraggiunga nel padrone la voglia di un cucciolo, ricordate che ce ne sono molti presso i canili, che attendono una casa e un padrone amorevole quanto responsabile.
Valeria Gregorio
[foldergallery folder=”cms/file/BLOG/98/” title=”98″]
Commenta per primo