I comuni limitrofi a quello di Roma si vantano della loro iniziativa riguardo alla raccolta “porta a porta” della spazzatura, ma siamo sicuri che vigilino con altrettanta dedizione? Qualcuno dice di no, poiché se è vero che nel Comune di Anguillara ci sono multe per chi non esegue le procedure di raccolta differenziata, i controlli sono scarsi oppure non vengono applicati. Il perché? Beh, basta girare per le strade di Osteria Nuova e Cesano e si vedono cassonetti “strabordare” di spazzatura (per la gioia di cani randagi, gatti e topi) con tanto di buste con scritto “Comune di Anguillara Sabazia”.
I cittadini di questi due centri sono ormai esasperati da questa situazione, che sembra non trovare via d’uscita, il tutto aggravato dal fatto che l’azienda che gestisce la nettezza urbana non sempre passa tutti i giorni a svuotare i cassonetti e, infine, che gli spazzini preposti alle pulizie delle strade sono rari come l’acqua nel deserto.
Il senso civico e morale di ogni cittadino dovrebbe indurlo a differenziare la spazzatura per un futuro più sostenibile oltre che per un fattore economico.
Nella stessa Anguillara, molti cittadini si lamentano del fatto che il Comune fornisce loro pochi sacchi per la differenziata che dovrebbero servire appunto per effettuare la raccolta differenziata porta a porta e non per la spazzatura da gettare poi nei primi cassonetti utili che si incontrano sul suolo romano.
Secondo i dati Ispra (l’ex Apat), ogni italiano produce 546 Kg di spazzatura l’anno, di cui solo 141 sono quelli recuperati con la differenziata. La questione è semplice: Osteria Nuova e Cesano hanno già molte carenze e problemi che il Comune di Roma, così grande e vasto, si dimentica spesso di risolvere e non è il caso che i cittadini limitrofi ci mettano del proprio, aggravando questa situazione.
Allora, cittadini di Anguillara soprattutto (ma anche Trevignano e Bracciano), ci vogliamo impegnare per lasciare ai nostri figli e nipoti un mondo vivibile e non sommerso dai rifiuti? Per ora quello che sperano i cittadini della periferia romana e che i suddetti Comuni inizino a vigilare seriamente sui propri residenti applicando severamente la legge su chi cerca di fare il furbo.
Valeria Gregorio
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